Viceministro Marina Sereni al Cgie: massimo impegno su scuola e cultura

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Il Consiglio Generale degli Italiani all’estero nelle sue articolazioni interne del Comitato di Presidenza e dalla IV Commissione tematica “Promozione della lingua e della cultura italiane” ha incontrato in videoconferenza la Viceministro del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Onorevole Marina Sereni, per discutere delle politiche culturali e scolastiche promosse dal Governo per gli italiani all’estero.
La Viceministro Sereni ha dialogato con i consiglieri recependo le loro proposte evidenziate in un confronto dialettico e partecipato, assicurando il massimo impegno del Governo per raggiungere gli obiettivi di breve e media durata preposti per il mondo scolastico all’estero e a sostegno della promozione integrata della lingua e della cultura italiane nel mondo.

COMMERCIO ESTERO E CULTURA
Il superamento di questa difficile fase programmatoria con la quale è confrontato oggi il mondo dell’istruzione di ogni ordine e grado, per la ripresa delle attività scolastiche e pedagogiche, va di pari passo con gli investimenti finanziari decisi dal Governo per la promozione integrata del commercio estero con la cultura, entrambi strumenti strategici del programma “Vivere all’Italiana” pensato a sostegno delle imprese creative italiane attive nel mondo della ricerca, dell’innovazione e della cultura.
Anche se il nostro Paese sta affrontando difficili sfide per superare lo stallo causato dal blocco delle attività pubbliche, è chiamato a garantire, investire, innovare e semplificare pratiche, consuetudini e regole che attengono al mondo dell’istruzione e della promozione culturale in Italia e all’estero.

LE QUESTIONI DI RILEVANZA
Nell’incontro sono state affrontate una serie di questioni di particolare rilevanza per le politiche degli italiani nel mondo: il finanziamento dei corsi di lingua e cultura, lo snellimento e la semplificazione delle procedure amministrative e contabili, la promozione integrata della cultura italiana declinata nei diversi ambiti della conoscenza, della scienza, della ricerca e della formazione, tutti settori a capo della direzione generale del sistema paese del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
I consiglieri del Cgie hanno sottoposto alla Viceministro Sereni la richiesta di rifinanziamento del Fondo Cultura quadriennale, sul quale il nostro Paese ha scommesso le sue fortune per l’interazione commerciale e culturale verso l’estero, assieme alla necessità di certezze sui capitoli di spesa per il finanziamento strutturale delle risorse per i corsi di lingua e cultura all’estero, il cui fabbisogno storico si attesta sul livello annuale complessivo di almeno 13 milioni di euro.

LA TRASFORMAZIONE DELLA SCUOLA
Nell’ottica della profonda trasformazione strutturale, che interessa il mondo della scuola italiana, rientra anche l’impegno del nostro Governo ad assumere a sostenere le scuole pubbliche e paritarie all’estero, le cattedre di italianistica e i lettorati nelle università, i corsi di lingua e cultura italiane, il corpo docenti e gli studenti, che per natura sono una propaggine del sistema e come tale è soggetto agli adeguamenti e alle innovazioni, anche digitali, di cui da tempo si sta discutendo in Italia.
Perciò, anche all’estero c’è una sana attesa per lo snellimento e la semplificazione delle procedure amministrative e organizzative della pubblica amministrazione; nella fattispecie queste sono legate alle nomine dei docenti e alla copertura delle cattedre, alla tempistica delle procedure per accorciare i tempi di erogazione dei finanziamenti indispensabili al buon funzionamento dell’offerta scolastica e al rafforzamento dell’immagine del nostro Paese.
Il nostro Paese dovrà investire in ambito universitario attirando studenti stranieri, favorendo programmi internazionali di interscambio di studenti, e dovrà favorire l’erogazione di borse di studio per rafforzare l’offerta formativa.

RIMETTERE MANO AL DL 64/2017
Alla luce dei cambiamenti attesi nel mondo della scuola i consiglieri del Cgie hanno sollecitato l’Onorevole Sereni a rimettere mano al DL 64/2017 che, pur nell’ambiziosa portata di innovazione e di sostegno all’internazionalizzazione della proposta culturale, nella pratica ha mostrato limiti attuativi in particolare nelle scuole dell’obbligo e nei corsi di lingua e cultura.
Perciò si è chiesto di apportare rapidi correttivi allo sdoppiamento delle competenze sulle graduatorie del personale docente attribuite sia al MAECI, sia al MIUR, per semplificarle e riportarle ad una unica amministrazione, nella Farnesina che per l’insegnamento all’estero ha maturato una lunga esperienza. Quest’anno, purtroppo, molte cattedre di insegnamento all’estero sono rimaste scoperte mettendo in difficoltà molti studenti, le scuole, gli enti promotori e le università.
Altri sono gli aspetti legati alla programmazione dei progetti della Promozione integrata nei vari continenti alla cui realizzazione sono imprescindibili i veri soggetti della cultura e del business italiani in loco. E’ tra loro che vanno ricercati i professionisti capaci di produrre valore aggiunto al genio italico.

COINVOLGERE CGIE E COMITES
I consiglieri del Cgie hanno richiamato i riferimenti legislativi sottolineato la disponibilità che va ad aggiungersi all’opportunità di un concreto coinvolgimento del Cgie e dei Comites nella genesi degli interventi annuali messi in campo dalla DGSP, considerando che le nostre collettività sono un target significativo in grado di fungere da moltiplicatore di tale promozione, grazie anche al tessuto associativo e di servizio e alle competenze che possono essere attivate.
Per far questo servono delle buone politiche. Per la realizzazione del “Patto per l’export”, che mette in pratica i dettami legislativi contenuti nei “Decreti Cura Italia e Rilancio”, la Farnesina ha coinvolto 150 associazioni di categoria per la promozione commerciale del Sistema Paese dimenticando inspiegabilmente chi nel mondo, milioni di connazionali e italodiscendenti, in realtà fa girare la ruota o gli algoritmi dell’economia e della finanza e produce assets per il nostro Paese.

UNA RIUNIONE INCORAGGIANTE
La riunione tra il Cgie e la Viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Marina Sereni è risultata davvero incoraggiante per il futuro della promozione linguistica e culturale delle Comunità italiane all’estero.
La sua preparazione oltre a rappresentare uno spartiacque con il passato in termini di conoscenza dei dossier e di sensibilità per gli interessi delle nostre collettività, ha segnato un grande passo in avanti per la concretezza a recepire le sollecitazioni emerse nel dibattito e per l’impegno a verificare le soluzioni delle problematiche poste e auspicando ulteriori momenti di confronto e di verifica.