DPCM 26 Aprile “fase 2”: Ingresso in Italia e spostamenti interni

postato in: Senza categoria | 0

Restano invariate le disposizioni in materia di ingresso in Italia per quanto riguarda il rientro dei cittadini dall’estero. È consentito l’ingresso in Italia solo per “urgenza assoluta”.

Si può definire “urgenza assoluta”, ed è quindi consentito il rientro in Italia quella per:
– i cittadini italiani o stranieri residenti in Italia che si trovano all’estero in via temporanea (per turismo, affari o altro); – i cittadini italiani costretti a lasciare definitivamente il Paese estero dove lavoravano o studiavano (perché, ad esempio, sono stati licenziati, hanno perso la casa, il loro corso di studi è stato definitivamente interrotto ecc.).

In caso di iscritti AIRE l’interpretazione “dell’urgenza assoluta” è ancora più restrittiva e soggetta alle circostanze: sono possibili controlli ed eventuali sanzioni.

Potrebbe essere interpretata “urgenza assoluta”, e quindi, rientro legittimo, ad esempio: chi non ha casa;
– chi non ha più lavoro;
– chi non ha sostegno all’estero.
Si allentano le regole sugli spostamenti interni.

SPOSTAMENTI NELLA STESSA REGIONE
Saranno possibili gli spostamenti all’interno di una stessa Regione per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai parenti; gli spostamenti fuori Regione saranno invece consentiti per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e per il rientro presso propria abitazione.
Sarà obbligatorio l’utilizzo delle mascherine sui mezzi pubblici.
Sarà consentito l’accesso ai parchi pubblici rispettando la distanza e regolando gli ingressi alle aree gioco per bambini, fermo restando la possibilità da parte dei Sindaci di precludere l’ingresso qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza.
Per quanto riguarda le cerimonie religiose, saranno consentiti i funerali, cui potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone. Inoltre, già nei prossimi giorni si studierà un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza.

NORME PER CHI HA FEBBRE SOPRA I 37.5 GRADI
Previste regole più stringenti per chi ha febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie respiratoria: obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico.
Per quanto riguarda le attività di ristorazione, oltre alla consegna a domicilio, sarà consentito il ritiro del pasto da consumare a casa o in ufficio.
Potranno riprendere le attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso.
Per consentire una graduale ripresa delle attività sportive, a partire dal 4 maggio saranno consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti di sport individuali.

Testo integrale – DPCM