STORIA DEL VIRUS
La prima notizia di grave malattia polmonare con focolaio nella città di Wuhan nel Distretto dell’Hubei risale alla fine di dicembre 2019. Probabile luogo specifico di infezione venne identificato nel Wuhan’s South China Seafood City Market, dove l’agente patogeno sarebbe annidato in animali vivi selvatici a loro volta infettati forse da pipistrelli.
Da questi, per Spill-over (salto di specie) è passato agli umani. Il 9 gennaio 2020 identificazione di un nuovo Coronavirus quale causa eziologica di questa nuova ondata di polmonite severa che in soggetti già debilitati per altre patologie può condurre all’exitus letalis.
La conferma viene diramata dal CDC (Centro di controllo e la Prevenzione delle Malattie della Cina). La famiglia di codesti virus è nota, però, sin dagli anni sessanta.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) annuncia, l’11 febbraio 2020, che l’attuale malattia delle basse vie respiratorie è stata chiamata COVID-19 (Corona Virus Disease 2019). Materiale genetico: RNA (Ribo-Nucleid-Acid)
PRECEDENTI EPIDEMIE DA CORONAVIRUS
SARS (Severe Acute RespiratorySyndrome )
Nel Novembre del 2002 si diffonde dalla Provincia Cinese del Guangdong una epidemia da insufficienza acuta severa delle vie respiratorie che colpirà trenta nazioni causando oltre 8.000 contagi e 774 morti.
Dal 2004 in poi non venne segnalato nessun ulteriore caso. Il principale veicolo infettivo imputato sarebbe stato lo zibetto, animale mammifero selvatico che vive nel Sud-Est dell’Asia a sua volta infettato dal pipistrello e poi per Spill-over passato all’uomo.
MERS (Middle East Respiratory Syndrome)
Nell’anno 2012 si verifica nella Penisola Araba, con epicentro nella Arabia Saudita, per estendersi poi in circa 27 Paesi di quella vasta zona, una epidemia di malattie broncopolmonari con associata anche insufficienza renale, che fino al Novembre 2019 ha causato il contagio di 2.494 persone accertate con esami di laboratorio e la morte, tra questi, di 858 pazienti di cui 780 nella sola Arabia Saudita.
Una rapporto quindi allarmante per la percentuale di decessi rispetto ai contagiati. Almeno facendo fede alle statistiche rese note dalle fonti ufficiali. Anche qui il focolaio infettivo venne identificato in un mammifero. Il Dromedario e il Cammello a sua volta contagiato dal pipistrello. Sempre per Spill-over si sarebbe verificato il passaggio all’uomo e quindi tra gli umani. Vedi WHO.
Tra SARS e MERS si sono avuti: 10.494 casi d’infezione con 1.632 decessi documentati.
Covid-19 Stato attuale nel Mondo, in Europa e Italia (3 marzo 2020): nel mondo superati i 90mila contagi, 3.117 morti. In Cina i morti sono 2.943 e le infezioni complessive a quota 80.151. In Europa i casi rilevati sono 2.495. Italia al primo posto (1.835 contagiati e 52 morti), seguita da Francia (178 e tre morti), Germania (157), Spagna (114) e così via a scendere.
Sembrerebbe un arresto della contagiosità con tendenza verso la stabilizzazione del potere invasivo del virus sicuramente legato ai presidi preventivi e curativi messi in atto.
Il tutto supportato dalle conoscenze scientifiche di Specialisti di Malattie Infettive del Mondo Medico compresi Virologi, Biologi, Epidemiologi ed affini sia nazionali che internazionali il cui Know-how deve essere messo a disposizione di tutta l’Umanità senza limite alcuno.
DEFINIZIONI PER CAPIRE MEGLIO L’ARGOMENTO
Infodemia: circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per difficoltà di individuare fonti affidabili.
Cluster: parola inglese che in medicina si usa per indicare un gruppo di sindromi o diagnosi facenti parte di un’area comune.
Pandemia: epidemia con tendenza a diffondersi ovunque e ad invadere rapidamente vastissimi territori.
Epidemia: malattia che si diffonde rapidamente, per contagio diretto o indiretto, fino a colpire un gran numero di persone in un territorio più o meno vasto. Si estingue dopo una durata più o meno lunga.
Sintomatologia: sono presenti tutti i sintomi tipici di una malattia influenzale, primo fra tutti la tosse, febbre, starnuti, rinorrea, spossatezza e adinamia fino ad arrivare a difficolta respiratorie per interessamento non solo bronchiale ma anche polmonare dove avviene l’assunzione dell’ossigeno essenziale per vivere.
Metodi diagnostici: attualmente l’unica forma per diagnosticare, e quindi accertare l’infezione da Covid-19, è l’esecuzione di un tampone faringeo per l’identificazione del materiale genetico del virus che, in casi di fondato sospetto ma negativo, si deve ripetere a breve distanza di tempo. Nei soggetti già infettati da qualche settimana si trovano nel sangue gli Anticorpi che potrebbero diventare un approccio terapeutico da non sottovalutare nel caso di utilizzazione di plasma umano. In questo caso bisognerebbe prendere le opportune cautele in quanto nel plasma ci sono tante altre sostanze o fattori incompatibili per una trasfusione come Gruppo sanguigno o Fattore Rhesus. Ricerche sono sicuramente in atto.
Presidi terapeutici: Contro l’infezione da COVID-19 non esiste, attualmente, nessuna terapia specifica e mirata alla neutralizzazione e blocco della moltiplicazione del virus. Solamente il nostro Sistema immunitario ci difende. Ne è prova il fatto che le persone affette dall’infezione virale e indebolite da altre patologie debilitanti quali tumori, Diabete, insufficienza renale e Malattie croniche di diversa natura e sottoposti, quindi, a stress immunitario sono quelli a potenziale Exitus letalis.
Le terapie messe in atto sono sintomatologiche con l’obiettivo di contrastare l’azione virulenta ed irrobustire l’organismo fino alla ventilazione forzata per permettere l’ossigenazione dei tessuti (Intubazione con respirazione meccanica controllata) e terapia adjuvante. Antibiosi e trattamento con Antivirali già conosciuti ed utilizzati per altre Patologie come HIV o Ebola. Naturalmente alimentazione parenterale nei pazienti sottoposti a terapia intensiva.
Consigli preventivi: ormai, giornalmente, vengono diramate notizie per la prevenzione ed il contenimento da infezione da COVID-19. Basta consultare i siti ufficiali del Ministero della Salute ed anche a livello internazionale meglio il sito della OMS=WHO (WORLD HEALTH ORGANIZATION) basato sulla evidenza scientifica e validità universale.
Eccone alcuni: lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, mantenere la distanza, almeno un metro, da potenziali soggetti contagiati dovrebbero portare una mascherina protettiva tipo FFP3, utilizzare anche disinfettanti a base di alcool etilico evitare luoghi affollati e chiusi.
Nonostante la diffusione quasi globale, finora, pare che il COVID-19 abbia si un alto potere infettivo ma non tanto mortale tipico della famosa Influenza Spagnola del 1918/20. Allora le condizioni socio-economiche e le conoscenze scientifiche erano diverse come diversi sono i virus.
Qui sta appunto la differenza, quindi aspettiamo una stagione climatica meno favorevole al COVID-19 e alla creazione di un Vaccino immunizzante che nella migliore delle ipotesi potrebbe esser pronto verso fine anno. In America e precisamente a Bethesda presso l’Istituto Nazionale delle Allergie e Malattie Infettive sono in corso ricerche e prove per la messa a punto di un vaccino. Lo stesso dicasi di altre Nazioni compresa la Cina.
Vincenzo Mancuso
Dott. Univ. Palermo; Dr. med. Univ. Frankfurt/Main; Ex-Direttore medico MVZ c/o Ospedale St. Vinzenz Hanau bei Frankfurt.
Riferimenti bibliografici:
OMS-WHO
ICTV (International Committee on Taxonomy of Viruses)
ECDC (Centro Europeo per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie)
RKI (Robert Koch Institut)
Epicentro (Portale di epidemiologia per gli Operatori Sanitari)
Ministero della Salute
ISS (Istituto Superiore della Sanitá) -Protezione Civile Nazionale
Istituto Spallanzani – Bollettini medici