Dalla collaborazione con il Rettore Matthew Dempsey del Dipartimento di Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica del North Lake College, l’iniziativa fa tappa a Dallas sotto l’auspicio del Consolato Generale d’Italia a Houston, e con il patrocinio del Comites, CTIM, MSIC, SAAT.
In occasione dei 500 anni dalla morte del genio Leonardo Da Vinci, la Miami Scientific Italian Community ha ideato 10 tappe in dieci città statunitensi con l’obiettivo di diffondere e rafforzare l’immagine di eccellenza dell’Italia negli USA.
“Il Texas apprezza e ricerca sempre di più lo stile, l’innovazione e la sostenibilità delle nuove tecnologie realizzate grazie ai Ricercatori Italiani, frutto della loro creatività, della loro passione e della loro professionalità. Il genio toscano considerato il primo “meccatronico” nel mondo, ci ha lasciato un grande strumento per poter promuovere il Made in Italy ed un’eredità culturale unica al mondo.
Se Da Vinci è stato una delle grandi menti creative del Rinascimento italiano, inventore e scienziato, artista e scultore, e la lista può andare avanti, oggi operano nel mondo della scienza e della ricerca talenti Italiani che in maniera esemplare stanno dando un enorme contributo, ottenendo risultati concreti dai loro progetti e a beneficio di tutta la comunità.
È il caso del dottor Luigi Colombo dell’Università del Texas, a Dallas, che sarà il protagonista della giornata con la presentazione riguardo alcune innovazioni create da Leonardo e alcune invenzioni e brevetti riconosciuti allo scienziato italiano. Gli studenti avranno la possibilità di fare domande e confrontarsi con il dottor Colombo, per scoprire le ultime innovazioni tecnologiche, nuovi brevetti di materiale scientifico e programmi di ricerca e sviluppo.
Eventi culturali come questo potrebbero essere la chiave giusta per promuovere tra i giovani studenti americani le eccellenze scientifiche italiane in USA, per raccontare loro le opportunità, gli obiettivi ed i valori di un mondo affascinante come quello della ricerca scientifica, attraverso la voce e l’esperienza diretta dei protagonisti”.
Vincenzo Arcobelli
Consigliere Cgie Stati Uniti