La bozza della relazione della Commissione Europa e Nord Africa

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Consiglio Generale degli Italiani all’Estero

Bozza relazione Commissione Continentale Europa e Nord Africa
Roma, mercoledì 4 luglio 2018 – Assemblea Plenaria CGIE

La Commissione Continentale Europa e Nord Africa del Consiglio Generale degli italiani all’Estero si è riunita in Romania dal 17 al 19 maggio 2018 ed a Roma, a margine dell’assemblea plenaria, nel pomeriggio del 2 luglio 2018.

In entrambe la Commissione continentale europea ha fatto un’ampia analisi dell’esercizio del diritto di voto degli Italiani all’estero, affermandone la naturale applicazione anche fuori dai confini nazionali quale strumento imprescindibile per garantire agli italiani all’estero i diritti di cittadinanza affermati nella Costituzione.
I consiglieri hanno riconosciuto alla direzione del MAECI e alla rete consolare una particolare attenzione e uno sforzo straordinario nell’applicazione delle procedure in termini di correttezza, trasparenza e sicurezza. Diverso e negativo è il parere espresso per lo spoglio dei plichi elettorali avvenuto a Castelnuovo di Porto, vero tallone d’Achille della pratica elettorale, le cui competenze e responsabilità sono attribuite al Ministero dell’Interno, che a un mese di distanza dalla chiusura ufficiale degli scrutini non aveva confermato i risultati finali, proclamando, invece già prima, i nomi dei parlamentari eletti. Resta fermo il principio che la qualità organizzativa dell’esercizio di voto all’estero non può venir meno per insufficienza o riduzione delle risorse finanziarie, che rischiano di pregiudicare qualsiasi esito elettorale. La commissione continentale Europa e Africa del Nord, pur rilevando le criticità del sistema di voto per corrispondenza, ribadisce l’importanza della partecipazione al voto degli italiani all’estero e la necessità di riformare e snellire le procedure e le modalità di voto, per affermare la credibilità e garantire un voto libero, uguale e certo, come sancito dalla Costituzione Italiana.
Per quanto attiene la promozione linguistica e culturale nell’ambito del sistema integrato promosso dalla Direzione Generale Sistema Paese il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero – e la Commissione – sollecitano un maggiore coinvolgimento nella programmazione e nella realizzazione dei progetti.
Sono numerose oramai le iniziative di promozione culturale presentate nell’ambito delle varie “settimane” che passano dalla gastronomia all’arte, dal design al turismo per terminare a breve anche con lo sport. È imperativo tenere assieme i vari attori culturali promotori del sistema paese (scuole pubbliche e paritarie, cattedre universitarie, ENIT, IIC, Dante Alighieri e altre associazioni o istituti) indicati nel decreto legge 64 della legge sulla buona scuola per l’estero perché il sistema, così disarticolato, necessita di una vera semplificazione e di una cabina di regia. In questa ampia offerta formativa l’anello più debole risulta essere rappresentato dagli enti promotori, che invece devono essere messi in condizione di poter esprimere le potenzialità che li contraddistinguono, perché risultano essere la fonte di maggiore attrazione formativa. Perciò la commissione continentale Europa e Africa del Nord ritiene urgente rilanciare il ruolo dei corsi di lingua e cultura italiana affidandogli anche una nuova missione da definire nella riforma della circolare numero XIII. È diventato impellente mettere in rete le scuole di ogni ordine e grado e i soggetti promotori della promozione linguistica e culturale all’estero.
La Commissione ha dibattuto ed ha evidenziato numerose criticità in diversi Paesi europei riguardo l’applicazione degli accordi bilaterali in vigore al fine di evitare le doppie imposizioni fiscali. Sarà un tema di lavoro per i prossimi mesi.

Europa in Movimento
Il progetto europeo vive una fase di forte criticità. Noi eletti del CGIE residenti in Europa, in sintonia con i nostri colleghi residenti negli altri continenti, rileviamo l’importanza del nostro ruolo di avanguardia transnazionale nella creazione di nuovi diritti che rispondano ai bisogni di una società sempre più caratterizzata da una forte mobilità.
La Commissione Continentale, alla vigilia del rinnovo del Parlamento Europeo, auspica una rapida costituzione e inizio dei lavori del gruppo di lavoro adibito a tale compito, composto da Consiglieri delle 3 Commissioni Continentali.

L’obiettivo primario di questo gruppo di lavoro sarà quello di federarsi con i nostri omologhi degli altri paesi europei e fare pressioni per ottenere un organismo europeo per la mobilità.
Le riunioni continentali che avranno luogo in autunno saranno l’occasione per disseminare i risultati del gruppo di lavoro nei territori.

La Commissione ha discusso sulla rappresentanza da garantire in alcuni paesi europei che non hanno consiglieri nel CGIE e chiede alla DGIT del MAECI, previo passaggio in Assemblea Plenaria, di decretare la nomina dei consiglieri seguenti:
– Manfredi Nulli e Luigi Billé per rappresentare la comunità italiana in Irlanda
– Giuseppe Stabile per rappresentare la comunità italiana in Portogallo
– Tony Mazzaro per rappresentare la comunità italiana in Austria e Romania
– Andrea Mantione per rappresentare la comunità italiana in Danimarca

L’assemblea continentale ha acquisito e approvato gli ordini del giorno seguenti:
– Ruolo, prerogative e remunerazione dei revisori dei conti scelti dai Comites emendamento art. 3, comma 4.
– Rafforzamento degli organici della Rete Consolare italiana all’estero. Consultazione del CGIE per le assegnazioni ai vari consolati e ambasciate.
– Promuovere la collaborazione integrata nelle attività culturali e di promozione del sistema Italia svolte dagli Istituti Italiani di Cultura, Camere di commercio, Enit, Comites e CGIE.
– Rivedere i criteri per l’erogazione dei contributi alla stampa italiana all’estero. Recuperare una presenza della rappresentanza del CGIE nella commissione deliberante presso il dipartimento dell’editoria della presidenza del Consiglio. Includere nei criteri anche i contributi ai nuovi media che possono beneficiare di streaming audio e video.
– Impegnare il governo a istituire un Ministero per gli italiani nel mondo. I tempi sono maturi per riproporre il Ministero a fronte non soltanto degli oltre 5 milioni di Italiani registrati AIRE e degli oltre 60 milioni di persone di origine italiana ma anche in riferimento alla risorsa socio-culturale ed economica, che essi stessi costituiscono, stimata ad oltre il 4% del PIL nazionale. Questa risorsa va, in primis, tutelata e poi incentivata per aumentare o raddoppiare l’indotto prodotto dagli italiani all’estero. In tal senso, Il Ministero degli Italiani nel Mondo costituirebbe lo strumento di raccordo e sinergia governativa della filiera di rappresentanze parlamentari e territoriali, insediate in una Commissione Bicamerale per le questioni e politiche a favore degli Italiani nel mondo.

La Commissione Continentale Europa e Africa del Nord chiede l’Istituzione entro questo anno di un Comites in Romania, avendo constatato la dinamicità e il grande interesse della nostra comunità organizzata in associazioni culturali, imprese e gruppi di interesse, compreso la presenza di diverse missioni religiose e caritatevoli, che espressamente richiedono una rappresentanza organizzata a livello nazionale.

La prossima riunione della Commissione si terrà a Metz dal 10 al 12 ottobre 2018, in concomitanza con la ricorrenza del centenario dalla fine della Grande Guerra. Nell’organizzazione parteciperanno quattro differenti Com.It.Es.: Lussemburgo, Metz, Liegi e Saarbrücken.